Rasante Termico: come applicarlo
Spesso accade di avere necessità di isolare il proprio appartamento per ridurre le dispersioni termiche tra l’interno e l’esterno causate, in inverno, dall’eccessivo riscaldamento e in estate, per l’utilizzo di condizionatori. Non solo maggior comfort, grazie ad un buon isolamento termico si riescono a ridurre le emissioni inquinanti e avere anche un discreto risparmio energetico.
Nel caso specifico in questo articolo troverai la risposta alla tua la necessità di dover isolare, non solo le pareti ma anche i soffitti.
In questo appartamento il soffitto risultava continuamente freddo in inverno e caldo in estate a causa del mancato isolamento tra il soffitto stesso ed il terrazzo sovrastante.
Esistono diverse tecniche atte alla coibentazione, ma in questo caso abbiamo scelto una soluzione meno invasiva (perché permette spessori molto bassi) utilizzando il THERMORASANTE DOCCHEM.
Questo prodotto è speciale. Si tratta di una pasta premiscelata ad alta performance termica, composta da una miscela di Aerogel di Silice puro, resine ed inerti.
E’ specifico per realizzare sistemi di isolamento termico, sia all’interno che all’ esterno, per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, e quindi per:
- ridurre le dispersioni termiche;
- correggere i ponti termici;
- aumentare la temperatura superficiale delle pareti, prevenendo così la formazione di condensa, con relativo sviluppo di muffe, degrado degli intonaci e formazione di efflorescenze;
- aumentare il comfort abitativo sia in estate che in inverno.
Guarda il video di applicazione:
Il CICLO DI APPLICAZIONE PASSO PER PASSO
Dopo aver verificato che il soffitto in questione fosse in buone condizioni, cioè senza efflorescenze e asciutto, per procedere con questo intervento abbiamo seguito il ciclo applicativo previsto dalla casa.
1. Prima di tutto abbiamo applicato una base: PRIMERDOC AGGRAPPANTE necessaria per offrire un’ottima adesione del THERMORASANTE che abbiamo applicato successivamente. E’ un prodotto traspirante già pronto all’uso che abbiamo miscelato con l’aiuto di una frusta collegata al trapano. E’ stata sufficiente una sola mano che abbiamo steso con un rullo.
2. Dopo circa 2 ore abbiamo iniziato l’applicazione di una prima mano del THERMORASANTE DOCCHEM con una spatola americana d’acciaio. Anche in questo caso, abbiamo solo miscelato il prodotto con una frusta poiché anch’esso è già pronto all’uso. Per ottenere una maggior resistenza meccanica, abbiamo preferito procedere con una seconda mano di THERMORASANTE “annegando” la rete da cappotto tra la prima e la seconda mano. Tra una mano e l’altra abbiamo aspettato 48 ore al fine di ottenere una completa asciugatura del prodotto.
IMPORTANTE: non bisogna carteggiare il THERMORASANTE!
Il risultato è pazzesco: la superficie appare puntinata e, anche se non è affatto un polistirene, al tatto può sembrare molto simile.
3. Per realizzare una rasatura sul THERMORASANTE, dopo aver constatato la sua completa asciugatura, il ciclo applicativo prevede 2 mani di EVOLUTION S: un rasante innovativo a base di silicati ed inerti con un’ottima capacità di traspirazione, lasciato asciugare fra una mano e l’altra. Dopo la miscelatura con la frusta, lo abbiamo applicato con la spatola d’acciaio e poco prima della sua completa asciugatura abbiamo rifinito con il frattazzino di spugna asciutto.
4. Ed ora la fase finale: abbiamo utilizzato per dipingere il soffitto così trattato, due mani a rullo di COLORDOC CS PARETI, una finitura protettiva a base acqua, antimacchia ed autopulente, nonché colorabile. Lasciamo asciugare circa 5 ore fra una mano e l’altra.
Il risultato è eccellente e già solo al tatto si percepisce che la superficie non è più fredda come prima.
La prova del Nove:
In questa foto Antonella ha sfregato sulla mani un po’ di THERMORASANTE DOCCHEM… Una volta versataci sopra dell’acqua si è… come dire…”compattata in un’unica bolla”.