Abbiamo già parlato del sughero nell’articolo sui pavimenti in SPC perché ha davvero delle qualità eccezionali. Per questo abbiamo preso in considerazione di isolare la parete della camera da letto esposta a nord con questo materiale.
Vediamo nel dettaglio come abbiamo fatto a isolare la parete dall’interno, cosa abbiamo utilizzato, come viene posato e quali sono i benefici attesi.
Partiamo dal prodotto. In commercio esistono diversi prodotti in sughero, da quelli venduti a rotoli, di diversi spessori, alcuni più sottili, altri più spessi. Questi prodotti, molto agili nella posa, non sono proprio eccezionali nelle prestazioni. Antonella li ha provati in una casa in affitto e il beneficio in termini di miglior comfort non l’ha rilevato, però siamo qui per essere smentite!
Abbiamo scelto quindi un prodotto professionale, anche se questo nello specifico è nato per il fai da te. Il nome lo spiega bene CORK-SELF ZERO di Tecnosugheri. Si tratta di un pannello in sughero espanso Corkpan con listelli di legno incassati.
Si presenta marrone scuro perché il sughero espanso è il risultato di un processo termico di espansione, ottenuto con vapore a circa 380°C durante il quale le resine contenute nella corteccia della quercia da sughero si sciolgono, fungendo da collante naturale per agglomerare i granuli.
Durante l’espansione, il granulo aumenta la propria capacità coibente di circa il 30% rispetto al sughero grezzo e il prodotto così ottenuto è totalmente esente da collanti chimici o altre sostanze aggiunte. Per questi motivi, oltre ad essere un materiale ideale per isolare anche dall’interno, è anche certificato per la bioedilizia. Ha poi un sistema di montaggio a secco, ciò significa che non richiede colle ma si applica al muro solo attraverso dei tasselli. Successivamente si applica il cartongesso.
I pannelli CORK-SELF ZERO sono di dimensioni 100×50 centimetri e hanno spessori differenti: 40, 50, 60 millimetri.
Di norma, dovendo isolare dall’interno senza rinunciare a troppo spazio abitabile, il pannello più utilizzato è proprio quello che abbiamo scelto noi, ossia quello da 40 mm, che ha un costo di circa 80 euro per metro quadrato.
Come si applicano i pannelli cork self zero
Partiamo col dire che è utile dare un’occhiata a questo video tutorial dove capirai esattamente come si montano in pannelli CORK-SELF ZERO di Tecnosugheri.
Se vuoi un riassunto, ecco qui come dovrai procedere:
La prima cosa da fare è acquistare il materiale della metratura che ti serve. Dovrai calcolare i metri quadrati ed acquistare i pannelli che hanno la dimensione di 50 cm x 100 cm (fig. 1). Per il montaggio a parete (che dovrà essere planare) dovrai usare un trapano mentre per tagliare i pannelli, avendo le doghe in legno, dovrai munirti di un seghetto e una squadra.
La seconda, ma importantissima, cosa da fare è armarsi di pazienza e fare un disegno prima di iniziare a bucare il muro. I pannelli vanno infatti applicati sfalsati, quindi, per evitare sprechi il consiglio è quello di fare un disegno del muro e calcolare dal basso quanti pannelli interi lo spazio potrà contenere. Con il pannello rimanente dopo che si è conclusa la prima fila, si parte con la seconda salendo fino a completare la parete. L’andamento può anche essere cambiato, possiamo quindi mettere dei pannelli in verticale se ci fa gioco.
ATTENZIONE ad eventuali passaggi di cavi elettrici e più raramente di tubature idrauliche!
Con il disegno alla mano si può iniziare. Se necessario taglia prima i pannelli dopo aver misurato la dimensione corretta con un seghetto (fig. 2). Attenzione! il sughero si sbriciola un pochino, questa operazione va quindi realizzata con delicatezza, per questo abbiamo preferito il seghetto a mano. Per le liste in legno invece il seghetto alternativo è ideale. Con il trapano si deve fare un pre foro nel pannello e nel muro (fig. 3) svasando il foro di entrata nel legno (fig. 4), per ospitare la testa della vite. Inizia a puntare dove sarà necessario mettere il tassello. Ogni lastra avrà 4 o 6 punti di ancoraggio. Una volta fatti i segni, trapana e inserisci il tassello prolungato Fischer, con il martello lo fai entrare (fig. 5) e poi con l’avvitatore fissa il pannello al muro (fig. 6). Ci vuole un po’ di malizia e un po’ di manualità (e pazienza, come sempre) e in circa in 4 ore riuscirai a realizzare una parete di circa 5 x 3 metri.
ATTENZIONE, per la scelta corretta del tassello, consulta questa guida.
La fase successiva è la copertura del sughero con i pannelli in cartongesso. In questo caso il cartongesso viene applicato sulle doghe in legno, sempre con avvitatore e viti autofilettanti. Ma questo lo vediamo in un altro articolo.
I benefici del sughero
Nel video, se l’hai visto (altrimenti clicca qui) abbiamo fatto una prova con la pistola termometro, prima di realizzare l’intervento. La parete misurava una temperatura di circa 12 gradi. Dopo l’intervento abbiamo fatto la stessa operazione, risultato: 16 gradi in superficie. Già qui abbiamo visto un beneficio. In questi giorni di freddo intenso inoltre, la percezione che in camera da letto ci sia un comfort maggiore, mi sembra percepibile.

ATTENZIONE: nel caso, invece, volessi realizzare un cappotto interno in sughero proprio per risolvere problemi di muffa, questa è un’ottima idea. Abbi però cura di rimuovere la muffa dalla parete prima dell’applicazione del sughero.
A chi consiglio questo intervento? La nostra situazione penso sia piuttosto diffusa, camera esposta a nord di una casa singola anni 80 su cui non è stato fatto l’intervento del cappotto all’esterno.
Capiamo che il processo può essere complicato, per cui per maggiori rassicurazioni ti consigliamo di scaricare la scheda prodotto qui.
Hai delle domande tecniche? Scrivici a info@lacoloratrice.com, grazie!