Questa è una delle domande più frequenti che ci si pone in un colorificio davanti allo scaffale pieno di attrezzi per la pittura. Troppi pennelli e troppi rulli (ognuno con una sua funzione specifica) ti rendono la vita difficile, come scegliere quindi quello giusto?
Partiamo dalle basi. Per scegliere il pennello o il rullo è indispensabile sapere:
- Il tipo di pittura da applicare: pittura murale, smalto, impregnante ect.
- Il tipo di supporto: muro a gesso, muro in civile, legno, metallo ect.
- Il risultato che si desidera ottenere.
Partiamo dai rulli.
Per i rulli vale la regola di evitare prodotti di scarsa qualità. Ciò eviterà brutte sorprese nel mezzo dell’applicazione; inoltre, un rullo professionale, consentirà di ottenere un risultato perfetto, veloce e senza problemi.
Ti ricordo la scelta dipende sempre dal supporto e dal materiale che dovrai utilizzare.
In commercio troviamo rulli di tutte le dimensioni e colori quindi, per non creare confusione, cerchiamo di sintetizzare in tre macro categorie quelli maggiormente utilizzati:
Rullo a pelo corto in microfibra (come quello in foto) è da utilizzare su superfici lisce, gesso, cartongesso per applicare idropitture e smalti. Con questo rullo a pelo raso puoi applicare pittura con i glitter ottenendo un buon risultato.
Un buon rullo (noi abbiamo avuto la possibilità di provare il rullo Fiorellini serie 2028 in microfibra) oltre a semplificare il lavoro, deve avere un’elevata capacità di assorbimento del prodotto verniciante.
Rullo a pelo corto in mohair da utilizzare nel caso si desiderino ottenere laccature o si utilizzino smalti molto fini..
Rullo a pelo medio: grazie alla sua versatilità e alla sua resistenza è adatto anche nel caso vorresti applicare la resina sui pavimenti. Noi de La Coloratrice affermiamo che questo è davvero un rullo indispensabile da avere nella propria cassetta degli attrezzi.
Rullo a pelo lungo indispensabile per pareti più ruvide, come gli intonaci civili, è lo strumento per l’applicazione di idropitture, quarzi e silicati. I nylon di cui sono composti questi rulli dev’essere di alta qualità per resistere all’abrasione (quello sotto è della serie 364 di Fiorellini).
Ci sono poi i rullini più piccoli che servono per molteplici attività e che rispecchiano in buona parte le caratteristiche riportare sopra. Qui possiamo aggiungere una differenziazione nei rullini tra quello per prodotto a base acqua e quelli per prodotti a base solvente.
Ovviamente ci sono altri rulli per usi più specifici come quelli per resine, per dipingere intonaci esterni, decorativi ma vi basta conoscere quelli spiegati sopra, che poi sono quelli più comunemente usati.
Le dimensioni contano
La dimensione (intesa sia come lunghezza che diametro) del rullo deve essere scelta in funzione dell’ampiezza della superficie da trattare.
Infine, vanno sempre a braccetto con i rulli altri tre utensili indispensabili: l’asta telescopica, la retina e un secchio ampio e comodo (meglio se rettangolare come quello sotto).