Prima di sapere come posare un pavimento in SPC (su questo sarà più esplicativo il video qui) è bene capire di cosa si tratta e quali sono i principali vantaggi di questo prodotto.
SPC – Quali sono i principali vantaggi
Dell’acronimo SPC (stone polymer core) ci interessa sapere cosa indica la lettera S, ovvero STONE, pietra – nonché polvere di quarzo. Identifica, detto esplicitamente, un’ eccellente resistenza agli urti, al graffio, al calpestio ma anche all’acqua e gli ambienti umidi.
Il listone di SPC ha quindi un’anima composita di polimeri e polvere di quarzo accoppiata nella maggior parte dei casi ad un materassino che, nel migliore dei casi, è in sughero. Dico migliore perché, nella lunga ricerca fatta prima di scegliere il prodotto giusto per le nostre esigenze, abbiamo guardato a fondo tutte le caratteristiche di questo genere di pavimenti e l’opzione in sughero è, secondo noi, la migliore.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi, è bene ricordarsi che un pavimento in SPC, seppur accoppiato con il sughero, non può essere paragonato per estetica, qualità e piacevolezza al legno. Tuttavia, è un prodotto che risponde perfettamente alle necessità di ristrutturazione, come in moltissimi casi che vediamo a seguire.
Quando si deve preferire un pavimento in SPC?
Quando ho dei limiti evidenti legati ai tempi, alla posa, al budget, al tipo di ristrutturazione e al tipo di uso. Nel nostro caso specifico, tutti questi limiti erano condensati in un unico progetto che ci ha fatto optare per questa soluzione.
Se anche tu ti ritrovi in questo caso ti farà piacere sapere che con l’SPC:
- Riesci ad ottenere un effetto estetico piacevole in pochissimo tempo (in mezza giornata si realizza una stanza di 16 mq.)
- Sei in grado di contenere i costi, sia per il prezzo accessibile (quello utilizzato da noi costa circa 30€/mq), sia perché puoi risparmiare sulla posa eseguendola tu stesso.
- Ha un’ eccellente resistenza all’acqua e all’umidità (puoi metterlo in bagno, in cantina, in taverna)
- E’ molto resistente ai graffi (soprattutto sei hai animali è una soluzione perfetta!)
- Gli incastri hanno un’ottima resistenza rispetto ad un laminato economico e quindi una migliore tenuta nel tempo.
Vediamo ora come posarlo
Il pavimento in SPC “lavora” ad incastro, non necessita di colla, né di un materassino a parte, né di particolari strumenti. Ti serve semplicemente avere un taglierino di buona qualità con una punta resistente e nuova, una squadra in ferro, una matita e un seghetto per legno.
I passaggi sono semplici, si parte da una parete e si procede avanzando man mano incastrando le doghe, completando la riga da una parte all’altra.
La fase preliminare di progettazione è essenziale per ottenere un risultato finale esteticamente soddisfacente. Significa quindi definire il miglior andamento delle doghe rispetto alla stanza ma anche cercare di mantenere le doghe nella sua lunghezza, per quanto possibile. Meno scarti hai, meno tempo impieghi a tagliare, più risparmi doghe (quindi soldi).
Una regola essenziale per un lavoro duraturo nel tempo, è quello di non tagliare doghe più corte di 30 centimetri e di non lasciare neanche un millimetro di spazio da una doga e l’altra.
Una volta definita la progettazione, si inizia con il lavoro manuale. Per tagliare le doghe è sufficiente incidere un paio di volte con il taglierino, prima delicatamente per creare il solco, poi una seconda volta più forte e infine spezzare in due la doga aiutandosi con il ginocchio, con un colpo secco.
L’incastro non è difficile ci vuole però una certa manualità. L’importante è essere delicati: si incastra la doga prima dal lato corto poi dal lato lungo tenendola obliqua, per poi incastrare la parte più lunga con un colpetto secco. Se al primo colpo si ottiene l’incastro perfetto, bene, se no è necessario riprovare finché non si riesce ad accoppiare perfettamente la doga.
Gli angoli, dove ci sono le porte ad esempio o delle rientranze, andranno segnati precisamente aiutandosi con la squadra per le misure e poi tagliate con un seghetto.
Un’altra regola che ci sentiamo di suggerire e di non tagliare le doghe esattamente a filo del muro (ci sarà poi il battiscopa a nascondere questo spazio) ma lasciare un piccolo margine così che il pavimento possa avere un po’ di gioco per adattarsi.
Speriamo che questo articolo possa esserti utile. Lasciamo spazio alle domande o ai dubbi nei commenti oppure, se hai bisogno di consigli mirati, scrivici a info@lacoloratrice.com.
Il prodotto utilizzato in questo progetto è START di Amorim Cork Flooring Italia nel colore Reinassance Oak Medium.
Lo puoi trovare e acquistare online qui:
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